Il blog del nostro istituto vuole essere un diario di ciò che accade
nel micromondo delle pareti scolastiche: non tutto ciò che viene
pubblicato è frutto di un “compito” che qualcuno “deve fare”.
La scrittura è infatti la scoperta di poter esprimersi e raggiungere
gli altri, nella libertà di sentirsi se stessi. È quindi bellissimo
quando qualcuno ti ferma in classe con un racconto, una poesia, una
pagina di diario, che è nata così, senza un preciso perché.
La
possibilità di pubblicare i propri pensieri in un luogo
istituzionale ha un grande fine educativo: da un lato aiuta le
persone più timide a trovare una strada comunicativa, dall’altra
responsabilizza gli autori al valore positivo dei mezzi della
comunicazione sociale. Infatti, pensare ai destinatari rende le mie
parole preziose, sapendo che quello che condivido può influire in
negativo o in positivo su un lettore, lontano nello spazio e nel
tempo.
La
poesia che pubblichiamo è scritta da una persona che ha chiesto di
rimane anonima ed è un invito a non lasciarsi condizionare dai
giudizi degli altri, per scoprire nel proprio intimo l’autenticità
che ci caratterizza,
Pubblicandola,
invitiamo tutte le studentesse e gli studenti della scuola a mandare
i propri lavori creativi, per contribuire a raccontare il nostro
diario scolastico.
Buona
lettura!
La
mosca bianca
Desidero
sapere chi sono,
desidero
essere sempre me stessa,
desidero
iniziare da capo, ricominciare la mia vita,
desidero
vivere tranquilla e serena,
spensierata
e leggera.
Voglio
che la mia anima non sia nera e sporca,
voglio
sentirmi leggera come l’aria,
sentirmi
me stessa ed essere me stessa.
La
società odierna vuole delle persone tutte uguali,
io
non voglio essere uguale agli altri:
gli
altri sono futili a volte e futili a volte le loro parole.
Io
mi sento una mosca bianca:
le
mosche bianche sono le più preziose.
Desidero
stare lontana dagli stupidi,
desidero
essere viva, desidero aiutare il prossimo,
senza
la paura del giudizio.
Desidero
fare quello che mi piace:
voglio
solo essere quella che sono.
Io
non seguo le mode e non voglio:
non
sono una mosca comune e mai lo sarò.
Sono
me stessa e voglio restare tale.
Sono
una mosca bianca.
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