giovedì 23 dicembre 2021

LAMPADINE DI NATALE

Quest'anno nella sezione B della scuola dell'infanzia "Il Castello" si gioca (nell'accezione più alta del termine) con la luce. Per le festività natalizie i bambini e le bambine hanno preparato come dono per le famiglie una lampadina decorata.

Lampadine che poi, bambine e bambini hanno reso ulteriormente speciali, addirittura magiche, grazie alla app Chatterkid!

Con il tablet e questa app semplice e intuitiva, i bambini hanno fotografato la loro lampadina, hanno tracciato la linea della bocca, hanno registrato i loro auguri e hanno decorato l'immagine con la cornice preferita.

È vero, tablet, computer non sono essenziali alla scuola dell'infanzia, ma permeano la quotidianità di bambini e bambine: nel nostro lavoro di cura nei loro confronti reputiamo fondamentale offrire loro un'esperienza attiva e creativa di tali strumenti, mostrare loro che con un tablet in mano puoi anche "fare", "metterci del tuo", che può essere uno strumento che induce a pensare, riflettere, scegliere e non solo uno schermo di cui fruire passivamente.

La cittadinanza digitale parte proprio da qui.




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mercoledì 22 dicembre 2021

Natale a colori: gli auguri della scuola primaria

Il progetto Natale a Colori negli anni ha contribuito a portare agli anziani un sorriso e tanta gioia, a scuola a trasmettere il significato e i valori della solidarietà e a sensibilizzare gli alunni sulle condizioni di chi affronta le festività natalizie in contesti di malattia e lontananza da casa.

In questo anno ancora così difficile dove c’è più bisogno di solidarietà e serenità, gli insegnanti e gli alunni delle classi terze e quinte della scuola primaria di Cavezzo, nel rispetto delle norme di prevenzione legate all’attuale emergenza Covid-19, hanno sviluppato in classe le tematiche che hanno portato alla produzione dei materiali utilizzati per la creazione di video o e-book.

A TUTTI I NOSTRI PIU' CARI AUGURI DI BUON NATALE E BUONE FESTE!

[N.B. Per visualizzare i bellissimi e-book della 5^A e della 5^C, scarica prima sul tuo device un'applicazione che ti permetta di leggere i libri digitali]

















Clicca QUI per vedere gli auguri della 5^B



Clicca qui per visualizzare l'e-book della 5^C




Pranzo di Natale al Castello


Anche quest'anno l'emergenza sanitaria impedisce di organizzare la festa di Natale, con esibizioni, canti e danze dei bambini, al palazzetto, davanti a nonni e genitori trepidanti...ma non sarà una pandemia a fermare la voglia di fare festa dei nostri bambini!

Per celebrare le imminenti festività, nel rispetto delle sezioni-bolla, bambine e bambini sono invitati a partecipare, giovedì 23 dicembre, al PRANZO DI NATALE:

una mattinata di giochi, balli e attività a tema natalizio; la possibilità di indossare abiti o accessori a tema; un menù speciale servito su tavole apparecchiate a festa, allestite dai bambini stessi e un dolce come merenda (perché "una festa senza torta è solo un incontro").

Il desiderio di pensare l'idea di festa come evento pensato e organizzato in sinergia, come momento conviviale e di relazione, come spazio per stare insieme e divertirsi, aiuta ad andare oltre il pensiero di "ciò che non si può fare" per valorizzare al massimo la grandezza della quotidianità.






sabato 27 novembre 2021

Martina l'edera piena di foglie e arruffata

Le attività formative sul bullismo sono cominciate anche quest'anno e uno dei linguaggi più belli per comunicare i concetti di cura, rispetto per la diversità, talento è quello della narrativa. Partendo da un racconto letto in classe, Martina di 1^A ha riscritto la sua personale favola, per ricordarci che a volte l'atto più coraggioso nella vita quotidiana è essere gentili con gli altri, anche con chi non se lo merita. 




In un bosco sperduto nel Regno Fiorito, pieno di fiori e piante di ogni genere, c’era tra gli esseri di quel paese una specie di edera che si chiamava Martina. Questa era di una specie rara, piena di foglie appuntite ed arruffate: per questo nessuno le parlava e giocava con lei, a parte un’anziana edera che la considerava come sua figlia adottiva. Un giorno Martina chiese all’anziana edera perché nessuno la voleva, ma ella le rispose che non lo sapeva. In quel momento l’edera arruffata udì Petunia, una pianta molto vanitosa, dire a Campana che Martina era brutta e faceva male, perché era tutta attorcigliata e piena di foglie appuntite.

A quel punto la piccola edera disse alla vecchia amica quello che aveva sentito da Petunia e quella rispose che tutti hanno dei lati negativi, anche la stessa Petunia che era bella, ma era un po’ troppo vanitosa e antipatica. Quelli che sembrano i nostri lati negativi possono però essere utilizzati in modi migliori, persino per aiutare gli altri: tutti siamo diversi, unici e irripetibili.

In quel pomeriggio, quando tutti i fiori e le edere dormivano o si riposavano, Martina udì all’improvviso due uomini che dicevano che quella stessa sera avrebbero rubato il Fiore Principe, un fiore di color oro che valeva milioni di monete. All’udire queste parole, Martina con i suoi rami pieni di foglie pungenti avverti il Fiore Anziano, protettore del regno, punzecchiandolo, ma lui non si svegliava, allora ella si ricordò quello che aveva detto l’anziana edera e con tutta la sua forza imprigionò i due ladri. Dopo cercò di svegliare di nuovo il Fiore Anziano e gli raccontò quello che era successo.

Vedendo il suo atto di generosità e coraggio, tutti chiesero scusa a Martina per non averla invitata a giocare e alla fine ella accettò le scuse. Da quell’episodio in poi tutte le piante del Regno Fiorito fecero a gara per giocare con lei.


venerdì 19 novembre 2021

Il filo invisibile

Il 20 novembre è la giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e la scuola dell'infanzia "Il Castello" ha pensato di celebrarla con attività e riflessioni a scuola, ma anche  coinvolgendo le famiglie attraverso questo messaggio:

"Carissimi genitori che ogni giorno vi prendete cura dei vostri figli,  quest'anno la scuola dell'infanzia "Il Castello" ha deciso di dedicare la Giornata dei Diritti del bambino anche a voi, insegnando ai bambini il valore della cura verso sé stessi e verso il prossimo attraverso una lettura dedicata ( IL FILO INVISIBILE) e attraverso la riflessione di quanti e quali possono essere i modi in cui possiamo "prenderci cura di..".  Vi invitiamo, da domani mattina, a scegliere e prendere una coppia di manine che troverete appese alla recinzione e a porvi, con i vostri bimbi,  le domande che leggerete all'interno.  Un gesto gentile, una parola buona, un complimento,  un gesto affettuoso, un aiuto non vanno dati per scontato e ci rendono persone migliori. Riflettiamo tutti insieme su quante persone, ogni giorno, in modi molto diversi si prendono cura di noi. Un caro saluto a tutte le famiglie, il team docente e tutti i bimbi!".



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sabato 19 giugno 2021

Piano estate primaria: CONOSCI IL TUO TERRITORIO

 

Per la prima volta la scuola primaria di Cavezzo ha aderito al “Piano Scuola Estate” proposto dal Ministero.

Esso si è svolto dal 7 all’11 giugno, coinvolgendo un gruppo misto formato dagli alunni delle classi quinte che volontariamente si sono iscritti all’iniziativa.

È stata una sfida anche per le quattro insegnanti che hanno ideato un percorso di apprendimento alternativo alla scuola tradizionale in un periodo molto particolare per gli studenti.

Il progetto “Conosci il tuo territorio” ha dato la possibilità ai ragazzi di conoscere meglio il proprio paese, esplorando e scoprendo aspetti naturalistici, architettonici e storici, visti con occhi di bambino guidato da diversi esperti.

È stato possibile realizzare le attività grazie soprattutto alla collaborazione dell’amministrazione comunale, dei volontari della Protezione civile di Cavezzo, del responsabile e dei volontari della sezione A.T.C. di Cavezzo, dei rappresentanti delle guardie ecologiche volontarie, che hanno accompagnato i ragazzi in una coinvolgente passeggiata lungo il percorso del fiume Secchia.

Ha dato il proprio contributo anche Agnese Lodi, che essendo esperta in restauro e avendo curato la ricostruzione della chiesa di Cavezzo dopo il terremoto, ha permesso ai ragazzi di viaggiare nel tempo illustrando com’era Cavezzo nell’antichità. Sono stati protagonisti di questo viaggio alcune persone “in possesso di una memoria storica del luogo” che, intervistati, sono stati in grado di tratteggiare ciò che succedeva accanto al Cavo Canalino, grazie ai propri ricordi ancora vivi.

Tutto è stato rielaborato negli ambienti scolastici sfruttando sia gli spazi interni che esterni, coinvolgendo i bambini in attività ludiche, laboratoriali, di gruppo, tecnologiche e artistiche.

Alla fine della settimana il riscontro da parte dei ragazzi e delle loro famiglie è stato positivo, infatti hanno riferito di essersi sentiti liberi, qualcuno avrebbe voluto proseguire ancora: è stato uno spazio in cui sono nate nuove amicizie.

L’obiettivo principale cioè offrire momenti di socializzazione conditi con una parte formativa , imprescindibile possiamo dire di averlo raggiunto grazie alle parole di una alunna che, spontaneamente, ha inviato una mail alle insegnanti il cui testo riportiamo fedelmente.

Care maestre vi volevo ringraziare per questi 5 giorni passati insieme. Mi sono divertita tantissimo e spero di rivivere un'altra esperienza come questa. Vi mando un grazie infinito e un abbraccio”.


































venerdì 4 giugno 2021

Il messaggio di Sofia: la pace è l'unica strada

Sta ormai finendo la scuola, ma le questioni studiate durante l'anno continuano a stare a cuore ai nostri ragazzi, perché fare educazione civica significa "essere cittadini sempre". Così Sofia di 1^A vuole salutarci con un invito alla pace: le notizie che ha ascoltato gli scorsi giorni sui media a proposito dell'ennesimo conflitto israelo-palestinese le hanno fatto capire che solo la pace è la strada praticabile nei rapporti tra gli uomini. Ci auguriamo che la fratellanza sia la scelta che faranno non solo questi popoli, ma anche ogni nazione impegnata in un conflitto. 




Intervista all'autrice: le impressioni di Lucrezia

Lucrezia Signorini di 2^A è stata la prima in tutta la scuola a finire di leggere il giallo a puntate sul cyberbullismo di Sara Caimi, dimostrando molto interesse e notevole perspicacia nello scoprire chi stava dietro all'account anonimo, responsabile degli attacchi al protagonista. Il prof. S. Golinelli le ha così proposto di conoscere l'autrice e di intervistarla via Meet, per permettere anche al resto della scuola di approfondire l'amicizia con Sara, che dall'inizio dell'anno scolastico ci tiene compagnia e ci ha fatto crescere con le sue storie. 

Ecco le impressioni della nostra Lucrezia!



Sara Caimi, simpatica ragazza milanese di diciannove anni, è la scrittrice del romanzo Il coraggio di scegliere.

L’autrice incontra Stefano Golinelli, conosciuto da noi alunni come un prof., nei panni di un educatore durante un’esperienza estiva. Con la canzone dello Zecchino d’Oro Il ballo del girasole, lui viene colpito dalla simpatia di Sara e da lì i due rimangono amici. Poiché lei ama scrivere, il prof. le chiede di inventare un piccolo racconto ispirato alla sua toccante esperienza con il bullismo e il cyber-bullismo, argomento affrontato in quel periodo a scuola. Sara scrive così questo testo che, su richiesta del prof., si trasforma in un vero e proprio romanzo a puntate sul cyberbullismo. Il racconto, pubblicato sul blog, ha un grande successo ed è ben apprezzato da tutti i suoi lettori, me compresa.

Sara non ha avuto difficoltà nello scrivere il romanzo, perché da sempre è un'osservatrice attenta e ha vissuto in parte ciò che ha scritto. La ragazza si identifica in particolare con due personaggi: per quello che riguarda il passato si ritrova con Tommaso, protagonista della storia, mentre nel futuro si pensa più simile a Diana, amica di Tommaso. I colori con cui si definisce sono il giallo, che richiama la vivacità, il suo essere solare e la sua simpatia, ma anche il turchese, perché ora si sente serena e in pace con se stessa.

L'amore per lo scrivere, affiancato a quello per la tecnologia applicata alla salute che studia all’università, è stato trovato grazie alla sua professoressa di lettere del liceo, che per lei è molto importante, perché le ha fatto aprire gli occhi sul mondo della scrittura creativa.

Sara pensa ad un futuro come scrittrice di un libro da mandare a qualche casa editrice, ma siamo sicuri che non avrà nessuna difficoltà a realizzare questo suo sogno.


giovedì 3 giugno 2021

SE NON HO… Pensare in modo alternativo, non arrendersi al problema, ma cercare soluzioni nuove.

 

Quest’anno la sezione A della scuola dell’infanzia di Cavezzo è stata dislocata a Villa Giardino a causa del Covid 19, le insegnanti hanno approfittato di questa nuova opportunità per offrire ai bambini un’avventura particolare che si è tinta con i colori della natura. Si è voluto raccogliere la sfida dell’educazione civica per parlare di riciclo, ecologia, rispetto dell’ambiente e della natura.

Si è deciso di affrontare il tema del recupero della carta perché è un materiale molto utilizzato dai bambini, spesso consumato velocemente e buttato se il disegno non risulta bello. Conoscere la storia della carta ha fatto riflettere i bambini, creare situazioni problema li ha posti in condizione di trovare nuove soluzioni. Vivere insieme il percorso per creare un nuovo foglio di carta è stato entusiasmante, utilizzare le mani per lavorare l’impasto, attendere i tempi necessari perchè il foglio prendesse forma, utilizzare un manufatto creato dalle proprie mani hanno fissato con chiarezza i passaggi del lavoro svolto, favorendo un apprendimento efficace e permettendo la possibilità di allargare il nostro nuovo sapere ad altre sezioni, attraverso la possibilità di argomentare le attività svolte.

Proporre domande è un modo di stimolare i bambini a cercare nuove soluzioni a problemi che quotidianamente si presentano in sezione, significa dare spazio a nuove visioni e nuove ipotesi, significa ripensare le abitudini in un’ottica sostenibile ed ecologica. Con i bambini, anche piccoli si può e si deve cominciare a pensare in questa direzione per crescere nuove generazioni che vanno verso un futuro più sano e pulito.




lunedì 31 maggio 2021

Forte-piano: saggio di fine anno

 

Non possiamo trovarci per ascoltarli dal vivo, ma i nostri pianisti si fanno sentire MOLTO FORTE anche on line! Diretti dalla prof.ssa S. Aceranti, non si sono dati per vinti, neppure a causa della sospensione delle lezioni a causa dell’emergenza covid, e hanno continuato ad esercitarsi da casa via Meet, sempre bravissimi e presenti. Forse anche questo corso ha contribuito a tenerli uniti e ha favorito il superamento di quei momenti di tristezza che quest’anno non sono mancati. Ma la musica supera tutte le barriere e sincronizza i cuori di tutti.

Quindi mettetevi comodi e ascoltate qualche perla di questo piccolo concerto tutto da gustare!





Healthy Rap per “Mangia giusto e muoviti con gusto”

 

Il progetto “mangia giusto e muoviti con gusto” è un progetto di educazione alimentare nelle scuole, che enfatizza il ruolo chiave della scuola come luogo ideale dove promuovere interventi educativi per ispirare sani stili di vita nelle giovani generazioni. Il bambino è il protagonista attorno al quale ruotano gli adulti, che hanno il compito di favorire, attraverso l'esempio, l'instaurarsi di uno stile di vita corretto promuovendo una "sana alimentazione e l’attività fisica". Collegato a questo progetto esiste un concorso a cui noi come Istituto “G.Masi” di Cavezzo (MO) nello specifico il plesso dell’infanzia “Il Castello” abbiamo voluto aderire e partecipare con la nostra modalità creativa e giocosa. 

In questo anno così difficile a causa della pandemia, molte pratiche educative che contraddistinguono il nostro plesso (ovvero quello di lavorare a classi aperte), non sono state più possibili a causa delle restrizioni anti-covid, perciò abbiamo pensato di lavorare comunque insieme unendoci nell’arte della recitazione, attraverso uno strumento che potesse comunque coinvolgere tutte le sezioni: un prodotto video in cui tutti i bambini hanno partecipato divisi, ma con lo stesso obiettivo, mangiare giusto e muoversi con gusto. 

Noi docenti abbiamo riflettuto su ciò che davvero hanno vissuto i nostri bambini, in un anno così particolare, e abbiamo pensato di mettere l’accento su ciò che ci ha colpito di più: stare in casa, muovendosi poco, avendo il frigo come a volte unico sfogo di momenti difficili per famiglie e bambini. Partendo da questo pensiero abbiamo messo in risalto tutte le buone prassi che a scuola mettiamo in atto (bere acqua, fare movimento, assaggiare cibi nuovi, fare colazione con un frutto) e abbiamo trasformato tutto il lavoro fatto in una canzone. Una canzone particolare, una canzone rap, che dà voce a quelli che sono stati in questo lungo anno degli scogli enormi: stare a casa spesso davanti a dispositivi come tablet, computer, telefonini, dover rinunciare ad andare in presenza a scuola e non poter uscire senza restrizioni. Queste premesse hanno dato vita al nostro “Healthy rap”, un rap per stare bene, un motto, un urlo dei bambini alla normalità che include lo stile di vita sano e l’attività fisica. Ogni sezione ha dato corpo e anima ad una strofa del rap creando un videoclip che riassume tutte le buone pratiche messe in atto a scuola e un monito per una nuova e sperata normalità.






mercoledì 26 maggio 2021

Ti racconto una storia

di C. Piva

prof.ssa di Educazione musicale


"Ti racconto una storia" è il titolo di un'attività, o meglio, di un compito di realtà con cui i ragazzi delle classi prime della scuola secondaria di primo grado si sono cimentati per inventare, creare, rielaborare, narrare, illustrare e musicare storie per i bambini della nostra scuola dell'infanzia.

In un tempo di separazioni, difficile per tutti, abbiamo voluto pensare ai più piccoli con l'intento di farli divertire e far sentire loro la nostra vicinanza. La consapevolezza che stavamo facendo qualcosa di bello per i "cuccioli" della nostra scuola ci ha fatto molto bene, perché ha scatenato la fantasia e la voglia di mettersi in gioco, ci ha permesso di tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino.

Queste "storie" scaldano il cuore e fanno sorridere anche i più grandicelli… Allora, cosa aspettiamo? Prendiamoci il tempo e mettiamoci in ascolto!



















Ed ecco un ringraziamento speciale da parte dei bimbi dell'infanzia per i loro compagni più grandi!