venerdì 4 dicembre 2020

Berthe Morisot e le donne nell'arte

Il 25 novembre si è celebrata la "Giornata mondiale contro la violenza sulle donne": nella nostra scuola sono state organizzate diverse iniziative per sensibilizzare le classi su questo problema. Vogliamo sottolinearne una in particolare, perché ha uno speciale tocco... d'arte. Con questa attività le classi terze, guidate dalla prof.ssa C. Bonfatti, hanno voluto mettere in evidenza le difficoltà della vita per le donne nell’Ottocento, relegate al ruolo di mogli e madri. Il mondo dell’Arte, infatti, era in prevalenza maschile e le giovani donne non potevano iscriversi all’Accademia di Belle Arti. Berthe Morisot fu l’unica donna del gruppo “Impressionista”: lottò sicuramente contro quelli che volevano le donne relegate al focolare domestico e lo fece con le potenti armi della pittura e del colore.

Proponiamo un video di Diego Melangola di 3^B e diverse analisi dei dipinti dell'autrice.




LA CULLA (lettura dell'opera di Rebecca Bertoni 3^B)



Data:1872

Tecnica: Olio su tela

Collocazione: Museo d’Orsay

Descrizione: Nel quadro ci sono due soggetti, uno che osserva l’altro. Vengono raffigurate la sorella di Berthe Morisot e la figlia di essa. Il colore prevalente è il bianco rosato: il bianco, simbolo di purezza, e il rosa, perché la bimba è una femmina. La pittutra non è en plein air, perché non è realizzata all’aperto, ma al chiuso, probabilmente in una casa. Il dipinto sembra impressionista per le sue pennellate veloci e a tratti secche: si vede che l'autrice vuole esprimere l’amore che prova questa madre per la figlia. I contorni della madre non sono ben definiti, ma quelli della figlia (forse perché coperti dal velo) sono ben calcati. Si vede che la pittrice è riuscita egregiamente nel far vedere la trasparenza del tessuto che ricopre la culla. La luce viene dalla parte alta al centro con un'inclinazione obliqua da centro-sinistra verso destra, illuminando bene la culla e mettendo abbastanza in ombra la madre.

Commento: Credo che questa pittrice abbia un forte senso di volontà e credo che, per una donna dell’epoca, sia anche molto innovativa e moderna. Come stile la sua pittura mi piace molto e riesco a percepire l'emozione che voleva suscitare nel dipinto, quindi ha sempre fatto un buon lavoro. Usando dei temi molto femminili di allora, come la figlia o la vita domestica, credo che un pubblico femminile riesca a capire meglio il suo pensiero e le sue emozioni. Mi spiace molto che il suo amore non sia stato corrisposto da Edouard Monet.

____________

LA CULLA (lettura dell'opera di Giulia Lugli 3^C)

Data: 1872

Tecnica: Olio su tela

Collocazione: Musée d’Orsay, Parigi

Descrizione: Viene raffigurata la sorella Edma che guarda dormire la figlioletta Blanche. Con quest’opera la Morisot partecipò nel 1874 all’esposizione impressionista. Berthe vuole cogliere l’attimo attraverso il gesto della madre, che sposta lievemente il velo per coprire la bambina. L’atmosfera è calma e la tonalità chiara, dove predomina il colore bianco.

Commento personale: Trovo che questo dipinto sia importante dal punto di vista del significato, perché mostra l’amore tra i due soggetti rappresentati; anche dal punto di vista estetico è una bella opera a mio parere. Penso che l’autrice sia stata un importante esempio per le donne del tempo e di sicuro una figura molto dotata artisticamente.



LE CERISIER (lettura dell'opera di Alessandro Bulgarelli 3^C)


Data: 1891

Tecnica: Olio su tela

Collocazione: Parigi, Musée Marmottan

Breve descrizione: La scena che il quadro raffigura sembra naturale, ma in realtà è stata studiata e meditata. Il dipinto è stato elaborato in un periodo di difficoltà, tra la malattia e la morte del marito dell'autrice, cosa che lo spettatore non può immaginare, osservando questo dipinto. I colori sono per la maggior parte freddi e la pittrice utilizza delle pennellate lunghe. L'opera raffigura la nipote di Berthe, in primo piano, e la figlia Julie, che in un secondo momento è stata sostituita da una modella.

Commento personale: Questo dipinto mi è piaciuto, perché mi ricorda la pianta di ciliegio che ho a casa mia: infatti raccogliere le ciliegie per me è un’azione che mi riporta alla primavera e alla bella stagione. In termini più generali quello che mi ha colpito di Berthe Morisot è il coraggio che ha avuto nell'affermarsi in un mondo di pittori uomini, dove le donne dovevano dedicarsi solo alle attività domestiche. Per quello che riguarda le sue opere mi ha colpito, inoltre, il fatto che ha dipinto molte donne.


IL GIARDINO DI BOUGIVAL (lettura dell’opera di Elena Giovannini 3^A)


 Data: 1893

Tecnica: olio su tela

Collocazione: Musée Marmottan, Parigi

Breve descrizione: in questo quadro, Berthe rappresenta in primo piano un giardino, di cui si notano particolarmente le tre rose rosse collocate al centro del dipinto. La velocità delle pennellate e la loro "indelicatezza", riportano alle caratteristiche degli impressionisti di cui l’artista faceva parte. I colori variano dal più chiaro verde al violetto, per poi passare alle diverse tonalità di azzurro del cielo sullo sfondo. In primo piano, oltre alle rose, sembra che ci sia una porta e che l’artista avesse anche provato a crearne l’ombra usando il violetto. Al centro del quadro si concentrano tutti i colori più vivaci e vividi, che avvicinandosi alla cornice, si fanno più chiari.

Commento personale: questo quadro, con i suoi colori, riesce a trasmettermi una felicità immensa. Le pennellate, anche se veloci e imprecise, trasmettono tranquillità e si possono quasi percepire i movimenti del polso della Morisot mentre dipingeva. Trovo che questa donna abbia affrontato molte ingiustizie nella sua vita e le continui a ricevere attualmente, a causa del suo sesso e dei pregiudizi della società. Ma questo non le ha mai fatto smettere di dipingere, infatti lei ha continuato quasi fino alla sua morte. Perciò la considero un esempio e una persona che non si merita di essere dimenticata, mentre citiamo i vari artisti che presero parte al movimento degli impressionisti. E' bensì una donna di cui il coraggio e il talento dovrebbero essere scritti nei libri di storia.






Nessun commento:

Posta un commento