di Erika Marchi, docente di educazione fisica
Quest'anno dopo una lunga pausa di attività fisica, abbiamo potuto riappropriarci della magia del movimento, rispettando le restrizioni imposte dal Ministero e scegliendo di praticare attività individuali e sport che permettessero il distanziamento. Qua di seguito potete osservare momenti di gloria durante il torneo provinciale di badminton (gioco simile al tennis che prevede l'uso di una racchetta e un volano, e si svolge tra due giocatori o una coppia di giocatori e come arbitri ci sono gli atleti; attualmente è uno degli sport più praticati al mondo); il torneo studentesco regionale di beach volley (una pallavolo giocata sulla sabbia, 3 contro 3 ); il rugby (sport simbolo del fair play, il gioco con la palla ovale dove le regole sono leggi, dove c'è posto per tutti, dove la reattività e la collaborazione sono sempre presenti); l'hip hop (la danza dell'inclusione che unisce vari stili e vari generi, una vera street dance dove la priorità è esprimere ciò che si sente, rispettando sempre le interpretazioni dei compagni).
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