La scuola dell'infanzia "Il Castello" partecipa alle attività previste dal DM 65 e dà il via agli interventi previsti nel nostro Istituto dal PNRR, volti a sviluppare le competenze STEM e multilinguistiche, con una proposta progettuale di attività ludico-scientifiche che permette a tutti i bambini di 3, 4 e 5 anni di vestire i panni di scienziati in erba e condurre veri e propri esperimenti scientifici, con ipotesi, sperimentazione vera e propria e rielaborazione del risultato dell'esperimento.
Sotto la sapiente e paziente guida dell'esperto Lorenzo Bergamini, della Cooperativa ARCHILABO', i bambini osservano, pensano, riflettono, pongono domande, elaborano ipotesi e conclusioni ma, soprattutto, sperimentano, si stupiscono, si emozionano, si meravigliano come solo con la scienza è possibile. Pur mantenendo quell'aura di magia e mistero che le trasformazioni fisiche e chimiche hanno agli occhi dei bambini, l'esperto fornisce spiegazioni scientifiche a quanto i bambini osservano, introduce concetti alti usando una terminologia specifica e dandone spiegazione semplice e chiara, stimolando la curiosità propria dei bambini e instillando "scintille di metodo scientifico" nella quotidianità dei bambini. I giovani scienziati lavorano per lo più in gruppi ristretti, per cooperare e confrontarsi su quanto osservano e per meglio gestire il materiale il più possibile in autonomia. Al termine di ogni esperimento i bambini rielaborano graficamente quanto osservato per riflettere una volta in più su quanto esperito e per mantenere una sorta di diario di bordo, un piccolo storico delle attività svolte
Verranno proposti cinque diversi esperimenti:
I bambini partono dall'osservazione del fatto che una goccia di colorante alimentare che cade su un tovagliolo asciutto si spande poco, mentre se cade su un tovagliolo bagnato di acqua si espande molto di più e più rapidamente.
L'acqua, per le sue caratteristiche, si comporta con il colore allo stesso che con un bambino che si lancia su uno scivolo ad in un parco acquatico: gli permette di scorrere più rapidamente e più lontano.
Insomma, l'acqua aiuta il colore a "muoversi" e per meglio osservare questa sua proprietà i bambini mettono in fila cinque bicchieri alternandone uno pieno a un vuoto
nei bicchieri pieni viene versato del colorante alimentare e viene mescolato con cura (ruotando il bicchiere, come gli scienziati veri!)
Una volta miscelate tutte le soluzioni di acqua e colorante, vengono disposte in fila ordinata e vengono inserite delle fettucce di carta assorbente che vanno dal liquido al bicchiere vuoto...e inizia la magia!
I bambini osservano rapiti il movimento dell'acqua e del colorante: l'acqua cammina davvero e, per di più, in salita!
Quale colore scavalcherà per primo il bordo del bicchiere? cosa succede quando finisce la carta assorbente? Si muovono tutti? Un po' di pazienza e lo scopriremo!
Mentre osservano la "gara" tra i colori, i bambini rielaborano graficamente quello che hanno davanti:
Il secondo esperimento è più rapido ma molto più d'effetto! Servono limoni, bicarbonato e colorante alimentare. Per prima cosa i bambini hanno osservato cosa succede se si mette del bicarbonato (magica polverina bianca) nel succo spremuto di un limone: una volta placata l'euforia per l'aver visto la schiuma bianca gonfiarsi "dal nulla", ogni bambino ha messo il colorante alimentare su mezzo limone, poi vi ha versato sopra la polvere bianca di bicarbonato poi, con l'aiuto dell'esperto e di un coltello, ha fatto uscire il succo di limone che ha innescato la reazione:
L'acidità del limone reagisce con il bicarbonato producendo anidride carbonica: le bollicine che diventano schiuma!
Per mostrare ai bambini che è l'acidità del succo di limone che permette la formazione di schiuma, lo stesso esperimento è stato fatto con un'arancia, simile ma meno acida (i bambini hanno detto "più dolce") per osservare che si produce schiuma ma in quantità minore.
Non può mancare la rielaborazione grafica "stampata" su carta!
Il terzo esperimento inizia osservando gli "ingredienti" necessari:
l'acqua, il bicarbonato (per i bambini è solo "carbonato", al "bi" ci arriveremo!), l'alcol (detto anche dai bambini "alcolito") e la curcuma (nome di difficilissima pronuncia per i nostri piccoli scienziati). Per scrivere un messaggio segreto, per regalare un disegno a sorpresa, per stupire con effetti speciali, ecco che i bambini si mettono in gioco.
- Prima di tutto bisogna sciogliere tanto bicarbonato nell'acqua fino ad avere una soluzione satura (cioè quando il bicarbonato non si scioglie più);
- poi si intinge un cottonfioc nel composto e si fa un disegno o una scritta su un foglio
- e la si fa asciugare bene (soffiando, sventolando...).
- Quando il foglio è ben asciutto e sembra che sopra non ci sia scritto o disegnato nulla, si prende un ciotolino e si versa dell'alcol puro e della curcuma e si mescola bene, finchè la curcuma non è sciolta.
- A questo punto siamo pronti per la "magia": passando un cottonfioc imbevuto di alcol e curcuma sul foglio, dove si è asciugata la soluzione di acqua e bicarbonato apparirà la traccia marrone scuro in quanto la soluzione alcolica colorata con la curcuma reagisce quando incontra la soluzione basica di acqua e bicarbonato, cambiando colore; il resto del foglio rimane colorato di una bellissima tonalità di giallo ("sembra un limone!").
Il quarto esperimento non riguarda reazioni chimiche ma ha incantato i bambini con le leggi della fisica e dell'aerodinamica: ritagliando e piegando un semplice foglio di carta i bambini hanno confezionati elicotteri che volano davvero! Lo stupore si é dipinto sui loro volti; poi la soddisfazione; poi la sfida: quale volerà per più tempo?
Prima è stata fatta una "prova di volo in interno", stando in piedi su una sedia:
Poi i bambini sono usciti in giardino per avere una rampa di lancio più alta: hanno lanciato i loro elicotteri dallo scivolo, prima tutti insieme, poi individualmente, mentre l'esperto cronometrava i tempi di volo per decretare quale elicottero avesse planato per più tempo.
Dopo la proclamazione dei "vincitori" i bambini hanno riflettuto insieme a Lorenzo in merito a cosa fosse successo, perchè gli elicotteri "giravano", perchè non cadevano giù e basta: hanno riflettuto sul fatto che, anche se non si vede, dappertutto c'è aria, che non la possiamo vedere ma la possiamo sentire, che la possiamo muovere, che la forma di un oggetto, per esempio l'elicottero, può sfruttare la presenza dell'aria per "cadere" più lentamente, che se ho tanto spazio (per cui tanta aria) tra il punto di lancio e il suolo, i tempi di discesa dell'elicottero si allungano.
L'ultimo esperimento che ha coinvolto i piccoli scienziati in erba è anche il più "goloso"! Sono serviti
la panna, lo zucchero, l'aroma di vaniglia, il ghiaccio e il sale
Per prima cosa Lorenzo ha unito in un piccolo sacchetto mezzo barattolino di panna liquida (circa 125 ml), circa un cucchiaio raso di zucchero e 4 gocce di aroma di vaniglia, poi i bambini li hanno "massaggiati" per mescolarli per bene.
Poi, in un sacchetto grande sono stati messo 14 cubetti di ghiaccio e 3 cucchiai colmi di sale grosso, perchè il sale aiuta il ghiaccio a rimanere freddo più a lungo, anche quando torna liquido.
Il sacchettino con la panna, ben chiuso, è stato inserito in quello con ghiaccio e sale, ben chiuso anche quello, poi...olio di gomito!
Ogni bambino ha "shakerato" il sacchetto per un totale di 5 minuti e... voilà!
La panna dallo stato liquido si è trasformata in solido!
L'assaggio stavolta è d'obbligo!!!
Buono, fresco e cremoso!
Nell'ultimo incontro, come ogni scienziato che si rispetti, Lorenzo e i bambini hanno fatto il punto della situazione: foto delle esperienze e cartellone alla mano, i bambini hanno ripercorso i cinque esperimenti, annotando "ingredienti" e procedimenti, farciti da ricordi ed episodi divertenti vissuti, per fissare bene nella memoria quanto esperito e per poter poi riproporre le attività in qualsiasi momento!
Come i grandi scienziati, anche i bambini si sono premurati di apporre le loro firme dietro ai cartelloni, perchè venga loro riconosciuto il lavoro svolto
Stavolta, però, sono stati, per una volta, i piccoli scienziati a stupire Lorenzo: gli hanno preparato un libro illustrato per ringraziarlo e per ricordare la bella esperienza vissuta insieme!
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