giovedì 21 novembre 2024

COLORIAMO L'INFANZIA! La giornata per i Diritti dei Bambini


Mercoledì 20 novembre si è celebrata la giornata mondiale per i diritti dei bambini e la scuola dell'infanzia "Il Castello" vi ha partecipato  unitamente a tutte le scuole dell'infanzia e ai nidi dell’Area Nord. 



  




Si è scelto di dare rilevanza agli articoli 13 “Il bambino ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare, di ricevere e di divulgare informazioni e idee di ogni specie, indipendentemente dalle frontiere, sotto forma orale, scritta, stampata o artistica, o con ogni altro mezzo a scelta del fanciullo” e 31 “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica"
In sezione i bambini hanno avuto la possibilità di leggere libri, vedere video, fare conversazioni, riflessioni, confrontarsi su cosa sia un diritto, quali siano quelli dei bambini, come si esercitino.

   


Perchè i bambini potessero sperimentare appieno l'idea si esercitare un diritto, una volta chiusi tutti i cancelli e senza le macchine all'interno, tutti i bambini delle cinque sezioni su sono riuniti insieme nello spazio antistante la scuola e, con i gessi colorati, hanno dato libera espressione alla loro fantasia, ai loro pensieri, al loro sentire, sul marciapiede d'ingresso e sull'asfalto adiacente l'ingresso della scuola dell'infanzia, per renderlo "a misura di bambino". Il loro operato rimarrà, così, visibile a chi ne vorrà godere.
I bambini hanno partecipato divertiti e coinvolti all'esperienza, felici di contribuire a dare un look più colorato all'ingresso della scuola, ingrigito dalla nebbia degli ultimi giorni. Il giorno successivo il sole ha donato ulteriore splendore al loro bellissimo lavoro.
I bambini e le maestre ringraziano l'assessore alla scuola Eleonora Casari per averci fatto visita e aver così dato ulteriore valore a un'iniziativa molto sentita.







domenica 27 ottobre 2024

PRIMARIA TRA I LIBRI. A piccoli passi sta nascendo la biblioteca scolastica alla scuola primaria

Camminando tra i corridoi del plesso della scuola primaria si possono vedere classi, laboratori specifici, mensa e aule  polivalenti. Da questo anno scolastico si apre un altro spazio davvero speciale: la biblioteca!! 

Il percorso di allestimento è già iniziato da qualche tempo, nato dalla volontà degli insegnanti e degli alunni che desideravano avere uno spazio da dedicare alla lettura ed a tutti gli aspetti che prendono vita solo dalle pagine dei libri.

La realizzazione di questo progetto è stato possibile anche grazie alla collaborazione dei genitori e al prezioso contributo del Comitato Genitori dell' Istituto, che hanno aderito all' iniziativa #IOLEGGOPERCHE'.

L' allestimento della biblioteca è solo agli inizi, ma questa aula appare già uno spazio interessante ed accogliente. Tanti sono i titoli presenti, ma si confida di poter ampliare le proposte di lettura.


Clicca sulle foto per ingrandirle





















giovedì 20 giugno 2024

OK, la ricetta è giusta!

 

C'è una domanda che accomuna intere generazioni di genitori e che ogni maestra si è sentita porre almeno una volta… al giorno: “Ha mangiato?” 

Oltre al bisogno ancestrale del genitore di assicurare nutrimento ai figli, è  sempre maggiore la consapevolezza dell'importanza di garantire ai bambini e alle bambine cibi sani e nutrienti ma soprattutto accompagnare la mera somministrazione dei pasti a un'idea forte di educazione alimentare che mantenga viva nei bambini la curiosità verso i cibi nuovi, che superi i pregiudizi legati al colore o all'aspetto delle pietanze, che inviti all'assaggio prima di esprimere un giudizio, che avvii a una riflessione sulla qualità del cibo, sulle sue proprietà, su cosa è sano e nutriente e cosa lo è di meno (senza demonizzare nulla), che sottolinei l'importanza che la varietà e la variazione hanno per una dieta sana ed equilibrata. 

Per impostare questo tipo di educazione è necessario creare una forte sinergia tra tutti gli agenti educativi:

Da quest'anno scolastico la CIRfood ha fornito una app ai genitori per monitorare quotidianamente il menù proposto a scuola, evidenziandone ingredienti e nutrienti;

https://www.menuchiaro.it/comunedicavezzo/it/#/HomeMenu

 in essa è possibile consultare le iniziative speciali e le giornate a tema, i consigli di educazione alimentare e l’elenco delle materie prime usate. CIRfood propone, così, alle famiglie uno strumento chiaro, facilmente consultabile e sempre alla portata per essere partecipi dei pasti dei propri figli.

Tra le buone prassi consolidate da anni alla scuola dell’infanzia, c’è il consumo di frutta fresca come merenda del mattino, l’invito all’assaggio, la somministrazione, in alcune sezioni, del secondo piatto poi della pasta/minestra, il fatto che il menù sia lo stesso per bambini e maestre e che queste mangino insieme ai bambini. Quest’anno è stato fatto un ulteriore passo verso la consapevolezza alimentare: i bambini, guidati dalle insegnanti, hanno individuato alcuni piatti presenti nel menù proposto a scuola, ne hanno preso le ricette, che sono state “studiate”, scomposte, ricomposte, ne sono stati osservati e/o analizzati gli ingredienti, sono state riprodotte (per quanto possibile). L'obiettivo è che  i bambini assumano maggiore consapevolezza rispetto a quello che viene loro proposto a tavola, lo vedano sotto un'altra ottica, si incuriosiscano rispetto alle materie prime, alle trasformazioni e al prodotto finale.


A titolo esemplificativo del lavoro svolto si illustrano le attività relative a un possibile “menù del giorno”:


Primo piatto:

Prendendo ispirazione dalla lettura del libro “Zuppa di sasso” i bambini hanno costruito un paiolo di carta pesta e hanno suggerito al Lupo una ricetta per sostituire la zuppa di sasso: la pasta al forno con broccoli, pomodori e carote; hanno preparato la lista della spesa, sono andati al supermercato a comprare gli ingredienti (li hanno anche riprodotti con l’argilla per ricordarli meglio), li hanno manipolati, annusati, esplorati, per poi offrire al lupo il paiolo con la pietanza pronta.
Seguendo l’interesse e la curiosità dei bambini nei confronti dei legumi

(orzo, farro, fagioli, piselli, ceci) presenti nei piatti del menù, è stato allestito un angolo manipolativo con legumi secchi e la possibilità di giocarci, travasarli, dividerli, ordinarli, catalogarli, usando pinzette, bicchieri, contenitori, in quanto anche l’aspetto ludico che può avere il cibo, decontestualizzandolo dalla sua funzione nutritiva, è fondamentale perchè l’approccio verso esso sia il più possibile positivo e curioso, di scoperta.

Secondo piatto 

  

Partendo da una riflessione rispetto a quali alimenti “facciano bene” alle ossa e quali “facciano bene” ai muscoli i bambini hanno scomposto e riprodotto la ricetta delle spinacine, toccando gli ingredienti, osservando come sono allo stato originario, annusando, manipolando le diverse consistenze che si producono, hanno messo gli spinaci in acqua calda e usato il liquido colorato ottenuto come un acquerello e le foglie cotte come materiale per creare forme. 





Contorno

Hanno osservato e sperimentato cosa serve e come si fa il purè di patate, che è fatto,  appunto, con le patate, ma non solo, che “trasforma” i tuberi dallo stato solido e duro e quello morbido e quasi liquido, che profuma, che è piacevole al tatto, che serve pazienza ed esperienza per pelare le patate.




Spuntino


Al mattino spesso come spuntino vengono proposte le arance: i bambini hanno modo di toccarle, annusare e, perché no, spremerle! La curiosità verso un alimento che, una volta compresso espelle un liquido colorato, profumato e gustoso diventa subito pretesto per preparare una Spremuta d'arancia, che, a seconda della qualità di arancia, può essere gialla, arancio o rossa, può essere più o meno dolce, più  o meno aspra…insomma, ogni volta offre un pretesto per assaggiarla! Viene da sé che il succo è anche stato usato come acquerello…


I bambini sono andati in uscita didattica a Casa Mazzetti (Acetum) per vedere come, partendo dall'uva, passando per il mosto cotto, con sapienza e pazienza, si può ottenere l'Aceto Balsamico, uno dei prodotti tipici della nostra zona, invidiato in tutto il mondo dai tempi di Matilde di Canossa!

 



Le cinque sezioni hanno partecipato alle letture animate offerte dalla Biblioteca comunale di Cavezzo e alcune di esse hanno assistito, attente e divertite, allo spettacolo “Le ricette di cuoco Gustavo”, che con ironia e attraverso le fiabe, ha fatto divertire e “cucinare” i piccoli ascoltatori!



I bambini si sono anche cimentati, durante l'anno, con "La cucina degli scarabocchi” di Hervé Tullet: non hanno prodotto o analizzato cibo ma hanno sperimentato come anche una ricetta disegnata abbia delle regole, segua delle procedure, possa dare grande soddisfazione. Senza usare cibo vero si propone, una volta in più, una possibilità ludica e divertente per avvicinarsi ai metodi tipici del cucinare.




Ma ora veniamo al pezzo forte, il fulcro della progettualità di questo percorso:

la continuità tra scuola e famiglia.

Oltre a rendere chiara e ben visibile la documentazione delle attività proposte in sezione abbiamo coinvolto le famiglie nella creazione di un ricettario cartaceo ma, soprattutto, di quattro menù con le ricette sane e genuine proposte in famiglia, che i bambini conoscono, gustano, apprezzano… e cucinano! Le famiglie si sono lanciate nella produzione di veri e propri video tutorial, in cui i bambini, aiutati da genitori, zii o nonni, mostrano e raccontano come si fa a preparare i loro piatti sani preferiti, mettendo le mani in pasta per conoscere, manipolare e apprezzare in un modo in più i cibi che poi gusteranno, sempre con un approccio divertente, di sperimentazione e scoperta. Si è così voluta offrire l'occasione di condividere nuovi sapori, di mettere in circolo buone prassi, di offrire e cogliere spunti per sperimentare in cucina, meglio se con l'aiuto di bambini e bambine, per mantenere ben saldo quel filo che lega casa e scuola in un progetto educativo che fa della sinergia tra i soggetti educativi uno dei suoi pilastri.

Dal lavoro delle famiglie abbiamo creato quattro menù per le occasioni speciali, dall'antipasto al dolce (che può essere spunto per una gustosa merenda): ricette semplici, che davvero si possono fare insieme ai bambini, ma allo stesso tempo genuine, preparate con ingredienti semplici, sani e nutrienti e, soprattutto, che piacciono ai bambini.

Nel ringraziare davvero di cuore le famiglie per la collaborazione e l'impegno profuso per questa collaborazione vi invitiamo a non saltare neanche una ricetta!

Allora: pronti...cuochi...via!



Antipasto: Torta salata

Primo piatto: Gnocchi di patate

Secondo piatto: Sformato di zucchine

Contorno: Fagiolini

Dolce: Pancake



Antipasto: Corona di verdure

Primo piatto: Pasta al Forno



Secondo piatto: Crespelle di Hulk

Contorno cotto: Zucchine in padella (si possono inserire nella crespella)

Contorno freddo: Terrina di fagioli, sedano e cipolla

Dolce: Plumcake al limone



Antipasto: polpettine di ceci

Primo piatto: Pasta col cavolo!

Secondo piatto: Frittatina nel pomodoro con schiacciata di verdure


Contorno: Spiedini di verdura

Dolce: Macedonia





Antipasto: Humus

Primo piatto: Passatelli in brodo

Secondo piatto: Frittata

Contorno: Patate e Zucchine

Dolce: Dolcetti con mandorle, mela e sesamo

Speriamo che possiate trovare idee e spunti per pranzi e cene appetitosi!

Per finire, visto che siamo in tema di ricette sane e non c'è niente di più sano dello stare insieme in famiglia, vi proponiamo anche la Ricetta del buon week end, a disposizione delle famiglie nel banchetto di autofinanziamento alla festa della scuola, proprio accanto al ricettario:


Giunti in fondo a questo percorso, qual è, secondo voi, la ricetta più giusta?




mercoledì 12 giugno 2024

SCIENZIATI IN ERBA: People have the power...with STEM alla Scuola dell'infanzia

La scuola dell'infanzia "Il Castello" partecipa alle attività previste dal DM 65 e dà il via agli interventi previsti nel nostro Istituto dal PNRR, volti a sviluppare le competenze STEM e multilinguistiche, con una proposta progettuale di attività ludico-scientifiche che permette a tutti i bambini di 3, 4 e 5 anni di vestire i panni di scienziati in erba e condurre veri e propri esperimenti scientifici, con ipotesi, sperimentazione vera e propria e rielaborazione del risultato dell'esperimento.

Sotto la sapiente e paziente guida dell'esperto Lorenzo Bergamini, della Cooperativa ARCHILABO', i bambini osservano, pensano, riflettono, pongono domande, elaborano ipotesi e conclusioni ma, soprattutto, sperimentano, si stupiscono, si emozionano, si meravigliano come solo con la scienza è possibile. Pur mantenendo quell'aura di magia e mistero che le trasformazioni fisiche e chimiche hanno agli occhi dei bambini, l'esperto fornisce spiegazioni scientifiche a quanto i bambini osservano, introduce concetti  alti usando una terminologia specifica e dandone spiegazione semplice e chiara, stimolando la curiosità propria dei bambini e instillando "scintille di metodo scientifico" nella quotidianità dei bambini. I giovani scienziati lavorano per lo più in gruppi ristretti, per cooperare e confrontarsi su quanto osservano e per meglio gestire il materiale il più possibile in autonomia. Al termine di ogni esperimento i bambini rielaborano graficamente quanto osservato per riflettere una volta in più su quanto esperito e per mantenere una sorta di diario di bordo, un piccolo storico delle attività svolte

Verranno proposti cinque diversi esperimenti:

I bambini partono dall'osservazione del fatto che una goccia di colorante alimentare che cade su un tovagliolo asciutto si spande poco, mentre se cade su un tovagliolo bagnato di acqua si espande molto di più e più rapidamente. 


L'acqua, per le sue caratteristiche, si comporta con il colore allo stesso che con un bambino che si lancia su uno scivolo ad in un parco acquatico: gli permette di scorrere più rapidamente e più lontano.

Insomma, l'acqua aiuta il colore a "muoversi" e per meglio osservare questa sua proprietà i bambini mettono in fila cinque bicchieri alternandone uno pieno a un vuoto

nei bicchieri pieni viene versato del colorante alimentare e viene mescolato con cura (ruotando il bicchiere, come gli scienziati veri!)

Una volta miscelate tutte le soluzioni di acqua e colorante, vengono disposte in fila ordinata e vengono inserite delle fettucce di carta assorbente che vanno dal liquido al bicchiere vuoto...e inizia la magia!
I bambini osservano rapiti il movimento dell'acqua e del colorante: l'acqua cammina davvero e, per di più, in salita!  
Quale colore scavalcherà per primo il bordo del bicchiere? cosa succede quando finisce la carta assorbente? Si muovono tutti? Un po' di pazienza e lo scopriremo!


 

Mentre osservano la "gara" tra i colori, i bambini rielaborano graficamente quello che hanno davanti:

 


Il secondo esperimento è più rapido ma molto più d'effetto! Servono limoni, bicarbonato e colorante alimentare. Per prima cosa i bambini hanno osservato cosa succede se si mette del bicarbonato (magica polverina bianca) nel succo spremuto di un limone: una volta placata l'euforia per l'aver visto la schiuma bianca gonfiarsi "dal nulla", ogni bambino ha messo il colorante alimentare su mezzo limone, poi vi ha versato sopra la polvere bianca di bicarbonato poi, con l'aiuto dell'esperto e di un coltello, ha fatto uscire il succo di limone che ha innescato la reazione:

L'acidità del limone reagisce con il bicarbonato producendo anidride carbonica: le bollicine che diventano schiuma!

 

Per mostrare ai bambini che è l'acidità del succo di limone che permette la formazione di schiuma, lo stesso esperimento è stato fatto con un'arancia, simile ma meno acida (i bambini hanno detto "più dolce") per osservare che si produce schiuma ma in quantità minore.
 
Non può mancare la rielaborazione grafica "stampata" su carta!



Il terzo esperimento inizia osservando gli "ingredienti" necessari: 
l'acqua, il bicarbonato (per i bambini è solo "carbonato", al "bi" ci arriveremo!), l'alcol (detto anche dai bambini "alcolito") e la curcuma (nome di difficilissima pronuncia per i nostri piccoli scienziati).  Per scrivere un messaggio segreto, per regalare un disegno a sorpresa, per stupire con effetti speciali, ecco che i bambini si mettono in gioco. 
  
  • Prima di tutto bisogna sciogliere tanto bicarbonato nell'acqua fino ad avere una soluzione satura  (cioè quando il bicarbonato non si scioglie più); 
  • poi si intinge un cottonfioc nel composto e si fa un disegno o una scritta su un foglio 
  • e la si fa asciugare bene (soffiando, sventolando...). 
  • Quando il foglio è ben asciutto e sembra che sopra non ci sia scritto o disegnato nulla, si prende un ciotolino e si versa dell'alcol puro e della curcuma e si mescola bene, finchè la curcuma non è sciolta.
  • A questo punto siamo pronti per la "magia": passando un cottonfioc imbevuto di alcol e curcuma sul foglio, dove si è asciugata la soluzione di acqua e bicarbonato apparirà la traccia marrone scuro in quanto la soluzione alcolica colorata con la curcuma reagisce quando incontra la soluzione basica di acqua e bicarbonato, cambiando colore; il resto del foglio rimane colorato di una bellissima tonalità di giallo ("sembra un limone!").

  


Il quarto esperimento non riguarda reazioni chimiche ma ha incantato i bambini con le leggi della fisica e dell'aerodinamica: ritagliando e piegando un semplice foglio di carta i bambini hanno confezionati elicotteri che volano davvero! Lo stupore si é dipinto sui loro volti; poi la soddisfazione; poi la sfida: quale volerà per più tempo?

   

Prima è stata fatta una "prova di volo in interno", stando in piedi su una sedia:


Poi i bambini sono usciti in giardino per avere una rampa di lancio più alta: hanno lanciato i loro elicotteri dallo scivolo, prima tutti insieme, poi individualmente, mentre l'esperto cronometrava i tempi di volo per decretare quale elicottero avesse planato per più tempo.


Dopo la proclamazione dei "vincitori" i bambini hanno riflettuto insieme a Lorenzo in merito a cosa fosse successo, perchè gli elicotteri "giravano", perchè non cadevano giù e basta: hanno riflettuto sul fatto che, anche se non si vede, dappertutto c'è aria, che non la possiamo vedere ma la possiamo sentire, che la possiamo muovere, che la forma di un oggetto, per esempio l'elicottero, può sfruttare la presenza dell'aria per "cadere" più lentamente, che se ho tanto spazio (per cui tanta aria) tra il punto di lancio e il suolo, i tempi di discesa dell'elicottero si allungano. 


L'ultimo esperimento che ha coinvolto i piccoli scienziati in erba è anche il più "goloso"! Sono serviti
 
la panna, lo zucchero, l'aroma di vaniglia, il ghiaccio e il sale
 
Per prima cosa Lorenzo ha unito in un piccolo sacchetto mezzo barattolino di panna liquida (circa 125 ml), circa un cucchiaio raso di zucchero e 4 gocce di aroma di vaniglia, poi i bambini li hanno "massaggiati" per mescolarli per bene.
Poi, in un sacchetto grande sono stati messo 14 cubetti di ghiaccio e 3 cucchiai colmi di sale grosso, perchè il sale aiuta il ghiaccio a rimanere freddo più a lungo, anche quando torna liquido.
Il sacchettino con la panna, ben chiuso, è stato inserito in quello con ghiaccio e sale, ben chiuso anche quello, poi...olio di gomito!
Ogni bambino ha "shakerato" il sacchetto per un totale di 5 minuti e... voilà!
La panna dallo stato liquido si è trasformata in solido!
L'assaggio stavolta è d'obbligo!!!


Buono, fresco e cremoso!



Nell'ultimo incontro, come ogni scienziato che si rispetti, Lorenzo e i bambini hanno fatto il punto della situazione: foto delle esperienze e cartellone alla mano, i bambini hanno ripercorso i cinque esperimenti, annotando "ingredienti" e procedimenti, farciti da ricordi ed episodi divertenti vissuti, per fissare bene nella memoria quanto esperito e per poter poi riproporre le attività in qualsiasi momento!

Come i grandi scienziati, anche i bambini si sono premurati di apporre le loro firme dietro ai cartelloni, perchè venga loro riconosciuto il lavoro svolto

 

Stavolta, però, sono stati, per una volta, i piccoli scienziati a stupire Lorenzo: gli hanno preparato un libro illustrato per ringraziarlo e per ricordare la bella esperienza vissuta insieme!