martedì 28 aprile 2020

La musica al tempo del corona-virus


di C. Piva
prof.ssa di educazione musicale

Io e la musica siamo come cinema e pop corn”: così scrive Jasdeep di 1ªD e non c’è niente da aggiungere, è tutto chiarissimo! Da quello che si può vedere, in effetti, la musica non manca in questa quarantena familiare, una musica che è sì studio, ma soprattutto piacere, evasione e per me, che sono la loro insegnante, commozione e grande soddisfazione.
Il mio obiettivo è sempre stato quello di offrire ai ragazzi gli strumenti per potersi esprimere con i suoni, e in particolare, facendo musica insieme agli altri: adesso siamo soli, soli ma non muti: la musica parla, ci parla e soprattutto parlano loro, i ragazzi con i loro video musicali che arrivano dritti al cuore.
Ascoltiamoli!


(Le voci e le musiche delle copertine sono di Damiano Santunione Grandi ed Eleonora Luppi di 3ªD)
                                                                                                                               




Un altro medley dei nostri musicisti, con una sorpresa legata al mondo di Frozen II.





Penso che un sogno così non ritorni mai più…”, così Damiano “mi fa volare” (per citare un’altra canzone) e la dice lunga sui nostri desideri più profondi. Gran bella cover: la sua giovane voce un po’ soffiata la rende per me più toccante di tutte le altre versioni sentite finora, mentre il video, girato dal prof. Golinelli, credo sia l’omaggio più bello alla scuola e alla musica prodotto da un non musicista.







Concludiamo con un diario musicale, una rapsodia di sentimenti e note, con cui Niccolò Grasso di 2^A ci racconta questo tempo in compagnia di una fedele amica: la musica.


All'inizio dell'epidemia del Corona Virus, il 23 febbraio, ero sorpreso, non capivo bene cosa stesse succedendo: mi dovevo preoccupare oppure no? L'unico messaggio a me arrivato è stato: “una settimana di non scuola”!!!. Se dovessi fare un paragone in musica, si può dire che il mio cervello stesse cantando la canzone “Oh happy Day!”.
Dopo due settimana però ero un po confuso: alla radio la musica, le canzoni erano sempre le stesse, però non andavo più a scuola, non frequentavo più i miei amici, non andavo a basket, i miei genitori hanno iniziato a lavorare a casa, qualcosa stava cambiando. Successivamente la felicità si è trasformata in paura, perché una volta realizzato il gigantesco problema, non era più un'epidemia ma una pandemia, ho notato che in strada c'era un silenzio tombale interrotto dalle sirene e ogni volta che ne sentivo una, avevo paura che l'ambulanza stesse andando da un amico, da un vicino o da un mio parente. E' vero che abito praticamente in campagna, ma di macchine solitamente ne passano, si sentono i vicini fuori, la gente che passeggia e gira in bici, ecc. Se dovessi paragonare questo momento a una musica, penso alla canzone di Star Wars: La marcia dell'impero”.
Un'altra musica ricorrente in questo periodo sono state le grida di mia madre che ci sgridava! L'altra sera con i miei genitori abbiamo notato che anche in tv la musica è cambiata, è più malinconica nelle pubblicità e nei programmi televisivi. Se lo dovessi tradurre in musica mi viene da pensare a “Over the rainbow”. Credo di non aver mai ascoltato tanta musica di ogni genere come adesso, non sempre per mia volontà, ma essendo tutti a casa, ho ascoltato anche quella scelta dai miei genitori. L'altra domenica abbiamo fatto un gioco: io dovevo indovinare il titolo delle canzoni che mio padre metteva. Durante questa quarantena ,mentre svolgevo i compiti di musica e mi allenavo con la chitarra, ho scoperto che suonare questo strumento mi fa stare bene e, quando dovevo suonare un pezzo, non smettevo finché non ce l'avevo fatta. Prof., ho scoperto che esistono dei tutorial su internet che ho utilizzato per imparare alcuni passaggi!
Ora fortunatamente le persone sono più positive, cercano di rincuorarsi. La speranza che pian piano si torni alla vita di prima sta tornando. Mi continuano a dire con calma, con cautela, dovrò uscire con la mascherina e insieme ai miei genitori, ma sempre meglio di niente! Domani è la festa della mamma e per fare un regalo alla mia, che me lo ha chiesto, ho imparato una canzone che a lei piace molto. Non e' la mia preferita, ma stavolta ho fatto contenta lei e devo dire che mi è anche piaciuto. Le mando il brano. Buon ascolto!

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